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L'Acr Messina riparte
col Sambiase, Città
sfida l'Agropoli

Le due squadre messinesi sperano di trarre vantaggio dal risultato che uscirà fuori dalla sfida del S.Vito che oppone Cosenza e Gelbison. Maggiori chance per l’Acr Messina che in casa affronta il Sambiase, un avversario decisamente in crisi, reduce da quattro sconfitte un pareggio nelle ultime cinque partite. I biancoscudati proveranno a ripartire dopo la sconfitta del “Morra”, una battuta d’arresto che ha lasciato moltissimi rimpianti. L’Acr Messina, delle prossime quattro partite, ne giocherà tre al S.Filippo, è questa la chiave per tentare la risalita in classifica prima della riapertura del mercato che potrebbe portare in dote un paio di pezzi. Sul fronte formazione, il tecnico Gaetano Catalano dovrebbe riproporre il 4-4-2, con Croce probabile partner in attacco di Corona.
Ostica la trasferta che attende il Città di Messina che ad Agropoli affronterà un avversario strutturalmente ben dotato e che in settimana ha cambiato guida affidandosi all’esperto Franco Delli Santi, ex allenatore del Benevento che nella stagione 98-99 conquistò la promozione in C1 a spese del Messina nella finale play-off di Lecce, persa dai peloritani 2-1.
Al “Guariglia”, il tecnico Pasquale Rando non potrà contare sull’undici migliore. L’assenza per squalifica di Saraniti, infatti, lo costringerà a rivedere le sue strategie d’attacco. Non è escluso che possa cambiare modulo con il passaggio al 3-5-2. Il Città di Messina comincerà ad Agropoli  un ciclo di ferro, con quattro partite in trasferta, compresa quella di Coppa Italia a Torre Del Greco il 21 novembre. In più la società giallorossa dovrà disinnescare alcune bombe di mercato che rischiano seriamente di deflagrare. Sono, infatti, più insistenti i rumors che darebbero in partenza Saraniti e Tiscione verso Cosenza. Entrambi sono assistiti da Pietro Liberti, procuratore tra gli altri di Giorgio Corona e Salvatore Cocuzza.  Il club smentisce, ma le trattative potrebbero decollare specie se il cosentino Arcidiacono dovesse approdare alla Reggina.

 

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