E' stata varata ieri “Messina”, la nuova ammiraglia della flotta Fs costruita per la navigazione sullo Stretto. Ieri mattina intorno alle 8 la traghetto è uscita dal bacino di carenaggio dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara, dove è stata costruita. La nave si trova adesso ormeggiata presso i moli di Marina di Carrara, in attesa delle rifiniture interne e dei collaudi a cui dovrà essere sottoposta prima della consegna alla società armatrice.
Per la costruzione della traghetto, una Ro-Ro monodirezionale lunga 147 metri fuori tutto e larga 18,7 metri fuori ossatura, Rfi ha stanziato complessivamente 49,5 milioni di euro. Avrà una portata di 2 mila e 500 tonnellate, potrà viaggiare ad una velocità di 18,7 nodi e sarà adibita al trasporto di passeggeri, carrozze e carri ferroviari. L’arrivo della nuova nave costituirà una tappa importante nel traghettamento ferroviario nello Stretto, sia per la qualità del servizio offerto ai passeggeri che per il tipo di propulsione impiegato. Ma certo non servirà a dimenticare la perpetua dismissione compiuta scelleratamente negli ultimi anni da Fs.
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