Procede l'iter per la messa in sicurezza del Forte Schiaffino. Il 15 novembre, alle ore 10, si insedierà al dipartimento demanio e patrimonio del Comune, la commissione di gara per l'aggiudicazione dei lavori urgenti di messa in sicurezza dell’area esterna, categoria SOA OG1-CCIAA. Il Dipartimento patrimonio ha redatto ed approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori urgenti di messa in sicurezza dell’area esterna a Forte Schiaffino e lavori di manutenzione dei beni confiscati alla mafia acquisiti al patrimonio comunale, per un importo complessivo di € 170.000.
Gli interventi che permetteranno il ripristino della chiusura dei varchi d’accesso che avevano determinato nel tempo uno stato di totale degrado ed abbandono, si inseriscono nel programma di recupero e riqualificazione dell’intero bene da destinare ad attività culturali e sociali del territorio che lo circonda, da finanziare attraverso il reperimento di risorse comunitarie o, in alternativa, miste pubbliche e private.
Sino a ottobre 2010, prima dell'attivazione del nuovo rifugio di Castanea in contrada Acqua Rasta, la struttura era adibita a canile municipale. La batteria umbertina costruita tra il 1889 e il 1890, per difendere l’area che va da Mili marina al torrente Gazzi, è posta sul monte Giulitta a Santa Lucia sopra Contesse. La batteria Giulitta, che poi assunse la denominazione di forte Schiaffino, aveva l'obiettivo della difesa da minacce che arrivavano dallo Stretto di Messina, con cannoni ( 6 obici, 2 cannoni a retrocarica, 4 cannoni e 2 mortai Krupp da 150 mm) che avevano un'angolazione di brandeggio di 120°.