In arrivo un terremoto sul bilancio previsionale della Provincia. Con il decreto del 25 ottobre 2012 del Ministro dell’Interno, in corso di pubblicazione, è stato di fatto cancellato il contributo ordinario dello Stato. Un taglio che avrà evidenti e pesanti ripercussioni sul documento finanziario in discussione a Palazzo de leoni. Per l'anno corrente, infatti, da Roma arriveranno solo 17.633,44 euro, a fronte di un impegno precedentemente previsto di 2.894.632,79 euro. Nei numeri, oltre 2.876.000 euro di trasferimenti in meno per Messina.
Per analizzare la questione stamane in II commissione è stata chiesta la presenza urgente del presidente Nanni Ricevuto e del ragioniere generale dell'ente, per capire come l'Amministrazione intende procedere per compensare il buco, che potrebbe avere anche riflessi sul patto di stabilità. Non sono mancate le stoccate, come quelle del consigliere provinciale di “Rivoluzione Siciliana”, Pippo Lombardo: «Penso che sia giunto il momento di chiudere definitivamente con la logica, che ha guidato in questi anni l’Amministrazione Ricevuto, delle spese a pioggia sulla viabilità provinciale, della carenza di prevenzione sulla manutenzione degli immobili della provincia, della politica scellerata dei fitti passivi, oltre 4 milioni di euro, della nomina degli assessori per compensazione politica di bottega, dei contributi a pioggia per eventi inutili e del mancato controllo della spesa fatta da alcuni dipartimenti affidati da decenni sempre agli stessi dirigenti che nel tempo ne hanno fatto una riserva di caccia di consensi».