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Messina: palaRussello fatale

La Pallavolo Messina non riesce a ripetere l'ottima prestazione di Potenza e cede il passo al palaRussello ad un Giarratana volley non irresistibile. Gara decisa al tie break e fortemente influenzata dai molteplici errori commessi in entrambe le sponde del parquet.

Inizio gara punto a punto, con l'ispiratissimo Boscaini che al primo parziale porta i suoi sul 9-6. Messina prova a gestire il vantaggio di tre punti ma gli avversari lo azzerano sul 15-15. Testagrossa, Boscaini a muro e un errore dei ragusani riportano i padroni di casa avanti (18-15). Stavolta la squadra di Rigano gestisce il divario e con Saglimbene e ancora Boscaini chiude il primo gioco sul 25-22. Nel secondo set Giarratana dimostra un piglio diverso e Messina, come spesso è accaduto in questo inizio di stagione, viene attaccata e va in sofferenza. Rigano prova a mescolare le carte lanciando nella mischia Maccarone ma la ricetta non sortisce i risultati sperati. Messina sbanda e gli avversari piazzano addirittura un parziale di 6 punti che li proietta dal 10-13 al 10-19, e poi fino ad un vantaggio massimo di +12 (11-23). Rigano inserisce Alaimo per Boscaini e affianca il giovane al libero Messana per potenziare la ricezione peloritana, per recuperare palloni e ripartire. I siciliani arrivano fino al 17-24 prima di capitolare.

Il terzo set è molto combattuto. Messina prova a mettere la freccia più volte, mentre Giarratana appare vicina all'affondo vincente quando sigla un break di tre punti che gli permette di portarsi dal 20-20 al 20-23. La formazione peloritana stavolta però reagisce cancellando sul 21-24 i tre set-point avversari. Saglimbene mette un piede avanti ai vantaggi (25-24) ma Messina vanifica tutto con errori banali e regala il set agli ospiti (25-27). Sull'1-2 Boscaini e compagni sembrano nuovamente patire l'inerzia negativa ed iniziano male anche il quarto set. Sul 7-11 viene ammonito per proteste lo stesso Boscaini, ma il passivo genera l'attesa reazione peloritana che si concretizza nella parità sul 14-14. Porcello trova efficacia a muro, lo emulano Cannistrà e Saglimbene, che mettono anche palla a terra. Sul 19-19 Boscaini e Porcello firmano il sorpasso decisivo, ancora Cannistrà colpiscono e Porcello chiudono il gioco sul 25-21.

Si va al tie-break, la sfida è apertissima. Messina parte meglio con Cannistrà e Saglimbene, ma Giarratana piazza uno dei “soliti” break che ribalta il momento: dal 6-3 al 6-7. E' però sul 7-7 che il quinto set cambia definitivamente. Tronka schiaccia fuori ma gli arbitri si contraddicono: per il primo arbitro è punto per Messina, il secondo vede invece un inesistente tocco del muro peloritano. Alla fine, tra le proteste dei locali, viene assegnato punto a Giarratana. Messina cede mentalmente come riflette l'eloquente 7-10. I giallorossi si rifanno sotto fino al 10-11 ma non basta, perché Mari e compagni segnano ancora e chiudono la sfida sul 12-15.

Gara non molto spettacolare nella quale ha vinto chi ha sbagliato meno. Il dato sulle battute dice molto sull'andamento del match: Messina zero ace, Giarratana undici, dei quali sei messi a segno dal solo Pasciuta. Per i giallorossi un solo punto guadagnato e tanto rammarico per l'ennesima occasione persa contro un avversario certamente alla portata.

 

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