Non prima di 7 – 10 giorni si riuscirà a vedere una città decorosa senza rifiuti che fanno bella mostra ad ogni angolo. Un periodo entro il quale, oltre alle 350 tonnellate che i messinesi producono giornalmente, Messinambiente dovrà trasferire in discarica le quasi 1500 tonnellate tra quelle che fino a questa mattina erano depositate negli autocompattatori e quelle che ancora sono accatastate agli angoli delle strade. Un’operazione che richiederà degli sforzi da parte del personale, nella speranza che nessun intoppo capiti degli ingranaggi di un’organizzazione che di problemi ne ha già tanti. Intanto il primo è stato scongiurato: il comune ha messo a disposizione 350 mila euro per l’approvvigionamento del gasolio nei mezzi. Una somma che per la verità servirà a pagare gli arretrati di ottobre al fornitore di carburante ma che aprirà un nuovo credito per il mese di novembre. Otto mezzi faranno la spola tra la città e Mazzarrà S. Andrea due volte al giorno. Trasporteranno una media di 25/30 tonnellate a viaggio in modo da trasferire in discarica circa 500 tonnellate al giorno. Questa mattina la raccolta è partita dai punti più critici come piazza Bellomo accanto al Policlinico, la via Siracusa, il curvane Gazzi e alcune strade del centro. E’ stato anche necessario impiegare l’unico bob cat disponibile per caricare le cataste di rifiuti sui mezzi. Istituito anche un turno di raccolta pomeridiano, a mano e con mezzi più piccoli. Determinante sarà il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori che hanno appena maturato la mensilità di ottobre e devono ancor ricevere quella di settembre. Un ulteriore stop nella raccolta in questo momento avrebbe conseguenze gravissime sotto l’aspetto igienico sanitario.