Dalla consultazione di ieri sono emerse nuove alleanze che non potranno non essere riproposte in chiave locale (Pd-Udc), lo sfaldamento del Pdl, il prorompente sbarco del Movimento 5 Stelle, ma anche il consolidamento dell’Mpa e i non sottovalutabili consensi di Grande Sud, anche se più concentrati in provincia. Il primo fante lo piazza il riconfermato deputato lombardiano Peppe Picciolo, che sceglie il “calambour”: «Messina è una città D’Amare». Fuori di metafora, altro non significa che l’Mpa schiererà un candidato sindaco e si tratta di Fabio D’Amore, che già quattro anni e mezzo fa ha raccolto quasi il 9% di consensi. Dunque, D’Amore ufficialmente in corsa per Palazzo Zanca.