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Dai quartieri
un coro
di proteste

croce e alligo
Un voce che giunge dall’estrema periferia nord della città, ma che accomuna tutta la popolazione residente nei villaggi collinari e periferici che presto non potrà più contare sui distaccamenti decentrati. Il provvedimento del commissario Croce, finalizzato al contenimento della spesa pubblica, priverà coloro che si servivano di questi uffici per ottenere un certificato senza dover andare nella sede centrale del municipio. Tra i centri  soppressi figurano quelli  di Bordonaro e Briga, il cui personale andrà a prestare servizio nella sede della terza circoscrizione; quello di Castanea, da dove il personale verrà trasferito nella sede di Villa Lina, e il centro servizi di Rodia, con trasferimento del personale negli uffici della quarta circoscrizione.  A farsi portavoce degli abitanti di Bordonaro e villaggi limitrofi i consiglieri Gioveni, Carciotto e Arlotta i quali sottolineano il fatto che  il centro non incide affatto sulla spesa pubblica visto che già da 2 anni e mezzo risulta ubicato nell’ex scuola elementare di via Scaminaci di proprietà comunale. Stessa cosa per i centri di Rodia e Castanea ai quali si rivolgono coloro che risiedono nelle frazioni rivierasche come S. Saba, Ortoliuzzo e Spartà o nei villaggi collinari come le Masse, Salice, Gesso. Un problema, quello di non poter più usufruire di un importante servizio, che va a sommarsi alle difficoltà di mobilità riscontrate da tempo dai residenti, molti dei quali anziani.

 

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