Destinatari della circolare firmata dal commissario straordinario i responsabili di Atm , Messinambiente, Amam e Ato3. Luigi Croce parte dall’assunto che il Comune di Messina ha violato il patto di stabilità e attraversa una gravissima crisi economica. E quindi affida a cinque punti gli ordini di servizio per i destinatari a cui, fra l’alto chiede, di comunicare l’importo annuo delle proprie indennità: innanzitutto si impone di non effettuare alcun pagamenti senza la preventiva autorizzazione , esclusi quelli che potrebbero causare danni erariali. La nota prosegue con l’indicazione di bloccare ogni cambiamento di qualifica o di livello dei dipendenti , di comunicare il numero i nomi dei dirigenti e il compenso annuo di ciascuno , e infine di trasmettere i verbali di assemblea e del consiglio di amministrazione, o le delibere dell’amministratore unico degli ultimi cinque anni. Croce conclude con la precisazione che ogni pagamento effettuato senza preventiva autorizzazione sarà considerato illegittimo. Un lavoro quello del commissario straordinario necessario per fare chiarezza sulla situazione economica di tutte le partecipate e quindi pianificare le operazioni future. Un lavoro che purtroppo però non garantisce che, ravvisate le soluzioni alle varie problematiche, si trovino poi gli strumenti per adottarle. Mai, come in questo momento, Messina ha avuto bisogno dell’aiuto di tutti quelli che contano, di quelli cioè che hanno voce autorevole nelle sedi governative. Stamattina il segretario generale del comune e commissario dell’atm Santi Alligo ha lanciato un appello. Anche il segretario cittadino del pd Giuseppe Grioli ha invitato il commissario Croce ad istituire un’unità di crisi con tutta la deputazione nazionale e regionale per rappresentare al Governo Monti l’emergenza di Messina e chiedere un prestito ponte che le consenta di affrontarla.
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