A palazzo dei Leoni fioccano le nomine di esperti, seppur a titolo gratuito, e il Pd attacca Ricevuto. L'ultima in ordine di tempo il presidente della Provincia l'ha firmata lo scorso 16 ottobre, affidando a Mariaceleste Boemi l'incarico di esperto per lo studio di “Attività mirate alla promozione e valorizzazione del patrimonio artistico e museale, attraverso la realizzazione di progetti divulgativi e didattici rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado”. Una mossa che ha scatenato la reazione del capogruppo del Partito Democratico, Pippo Rao: “Dopo l’implementazione delle poltrone assessoriali e i tanti incarichi legali, ecco l’ennesimo esperto”. A tal proposito Rao ha presentato una interrogazione con la quale si chiede il “senso di questa ulteriore nomina a pochi mesi oramai dalla scadenza del mandato elettorale”. Il consigliere del Pd, artefice della battaglia contro l’aumento degli assessori a palazzo dei Leoni, ha chiesto l’acquisizione dell’elenco nominativo con il numero sproporzionato di esperti di Palazzo dei Leoni.
Tutto ciò, tra l’altro, mentre il commissario Croce al Comune di Messina, come primo atto gestionale, ha mandato a casa tutti gli esperti nominati dall’ex sindaco Buzzanca. “Evidentemente, però, alla Provincia si ritiene non solo di non potere fare a meno dell’esercito di esperti nominati ma addirittura si sente l’esigenza di nominarne altri”, ha aggiunto Rao. L'esponente del Pd nell’interrogazione chiede inoltre di sapere quanti e quali di questi esperti hanno negli anni presentato relazioni in merito al proprio incarico, quali benefici l’ente ha avuto dall’apporto di tali professionalità, se questi hanno mai goduto di rimborsi spese a qualunque titolo e se hanno utilizzato risorse strutturali , mezzi cose o persone della Provincia di Messina. Se ancora è stata rispettata la normativa sulla privacy e sulla riservatezza negli atti di ufficio nell’espletamento dei loro incarichi interagendo con gli uffici della Provincia di Messina.
A proposito dell’aumento del numero degli assessori, il capogruppo del Pd ha protestato fortemente con la presidenza della Provincia nelle sedute di commissione Bilancio, perché i tanti componenti della Giunta non hanno ancora esposto il proprio programma finalizzato alla manovra finanziaria dell’ente, impedendo così di fatto che la delibera possa essere esitata. “Impegni sul territorio o impegni elettorali sono quelli che li trovano tanto impegnati da non potere svolgere gli obblighi di legge che il proprio ruolo comporta e per i quali sono profumatamente retribuiti dai cittadini?”, si chiede Rao. Senza considerare che in molti casi, proprio dall’esame della delibera di bilancio di previsione della Provincia emerge il fatto inquietante che molti di loro avranno nel proprio capitolo di spesa per potere operare, molte meno risorse di quanto le loro indennità comportano per l’ente.
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