Trasporto pubblico bocciato, troppo poche piste ciclabili, tante auto in circolazione, con un crescente amore verso quelle di grande cilindrata. Sono alcune delle curiosità
che emergono dalla settima edizione del Rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sulla “Qualità dell’ambiente urbano”, che si ferma in
gran parte al 2010. L’Ispra si è soffermato sulla mobilità urbana sostenibile, sull’offerta di trasporto pubblico locale e sul parco veicolare, con un’attenzione particolare rivolta anche all’insieme delle attività svolte nelle infrastrutture portuali. Interessante un paragrafo, nel quale Messina, purtroppo, finisce per spiccare: distribuzione dei fenomeni di sprofondamento verificatisi nei centri urbani italiani. Il rapporto cita i casi del viale Annunziata, dove il 23 settembre 2011, si legge, «per la terza volta in pochi anni si è riaperta la voragine nel tratto di strada antistante la scuola media Vittorini», e di via Francesco Todaro, dove l’asfalto ha ceduto il 18 luglio 2011.
Il rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano in cifre
570 le auto ogni mille abitanti, in aumento del 3,7%
66,7% la percentuale delle auto alimentate a benzina
30,7% quella delle auto alimentate a gasolio
106.000 circa le auto con cilindrata uguale o inferiore a 1.600 cc
157 i motocicli ogni mille abitanti
10 metri ogni mille abitanti di piste ciclabili
18 metri quadri ogni 100 abitanti di aree pedonali
414,5 metri quadri di Ztl con 31,6 stalli di sosta a pagamento ogni mille auto
2 gli autobus ogni 10 mila abitanti
32,3% il calo del numero di autobus dal 2000 al 2010
29.280 euro, il reddito annuo necessario per acquistare una casa di buona qualità
8,8 i metri quadri per abitante di verde pubblico