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Lavoratori esasperati
" Via i due
commissari "

dipendenti cus messina

S’inasprisce la vertenza Cus Messina con cinque lavoratori che reclamano oltre 30 stipendi e la Procura che ha avviato un’inchiesta sulla gestione della struttura.
Le maestranze che due mesi fa hanno proclamato lo sciopero ad oltranza oggi hanno scritto una durissima lettera al presidente del Cusi Roma, Leonardo Coiana accusandolo di colpevole silenzio nonostante la responsabilità di aver  nominato le fallimentari cariche  Commissariali del CUS Messina nelle persone di Sergio Cama e  Sergio Melai. I cinque lavoratori del Cus Messina, che hanno inviato la lettera per conoscenza anche al Procuratore capo Lo Forte, chiedono a Coiana spiegazioni su quella che definiscono  la scellerata gestione Commissariale che ha contribuito ad affossare la già fallimentare situazione economica del CUS Messina. Considerato che i Commissari ogni tre mesi hanno dovuto relazionare l’andamento finanziario del CUS Messina al CUSI Roma è evidente che le scelte gestionali dei Commissari siano state regolarmente avallate dal Consiglio Federale di conseguenza il CUSI viene ritenuto sia ampiamente del disastro della struttura messinese. I lavoratori si chiedono inoltre come mai nessun provvedimento sia stato intrapreso nei confronti dei Commissari che  continuano a portare avanti costosissime attività e servizi, sostituendo il personale in sciopero, con collaboratori regolarmente retribuiti. I commissari –denunciano le maestranze- con sistematici comportamenti ostili al pagamento delle retribuzioni maturate, hanno assunto nei confronti del personale una forma di prevaricazione e di persecuzione psicologica.  Basti pensare che dal loro arrivo ad oggi, il credito che i lavoratori  vantano, si è quasi raddoppiato. Da qui la richiesta di immediata rimozione dalle cariche Commissariali di Cama e Melai nella speranza che non vengano “premiati” con una bella promozione  all’interno del Consiglio Federale del CUSI Roma.

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