Nuovo appello dei dipendenti del Cus Messina, che con una lettera firmata inviata al presidente del Cusi Roma, Leonardo Coiana, per chiedere la corresponsione degli stipendi dovuti e soprattutto per far cambiare finalmente marcia al Centro Universitario Sportivo peloritano. “A distanza di quasi due mesi dalla proclamazione dello sciopero ad oltranza, a causa del perpetrarsi della situazione economica del Cus, non possiamo non registrare il totale ed ingiustificato silenzio da parte del vostro sodalizio, che è l'organo che ha nominato le fallimentari cariche commissariali, nelle persone di Sergio Cama e Sergio Melai”, hanno scritto i cinque dipendenti in protesta, Marco Gallinari, Giuseppe Gangemi, Lorenza Nicocia, Giuseppe Scattareggia e Antonio Spadaro.
La denuncia riguarda anche la retribuzione di collaboratori sprovvisti di regolari contratti di lavoro e quindi scoperti di copertura assicurativa e previdenziale: “I commissari, pur avendo gestito in questi anni centinai di migliaia di euro,con sistematici e reiterati comportamenti ostili al pagamento delle mensilità maturate (ormai 32 ndr.), hanno assunto nei nostri confronti una forma di prevaricazione e di persecuzione psicologica che ha leso la nostra dignità. Basti pensare che dal loro arrivo il credito si è quasi raddoppiato”, hanno aggiunto i dipendenti. Chiedendo l'immediata rimozione dalle cariche di Cama e Melai.
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