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La Fima Fast Confsal
contesta procedure

caronte
Sulla vertenza Caronte&Tourist interviene il sindacato autonomo Fima fast Confsal contestando le motivazioni della società armatrice a sostegno della richiesta di mobilità per 69 marittimi. La procedura, sostiene il sindacato, è illegittima in quanto secondo le direttive dell’Inps, la legge sulla riduzione di personale non può essere applicata al settore dei trasporti aerei e marittimi. Sulla base di ciò, la Fima Fast, invita Caronte&Tourist a precisare se deve essere collocata nell’ambito delle società di pubblico servizio o meno. Nel primo caso non avrebbe libertà, senza l’autorizzazione del Ministero competente, di ridurre il numero delle corse, né degli equipaggi. Nel secondo caso non avrebbe diritto a disciplinare gli scioperi con l’intervento della commissione di garanzia. Così, conclude la nota della Fima Fast, il dipendente avrebbe il diritto di fermare le navi con astensioni dal lavoro tutelando la sua posizione di eventuale licenziato.

 

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