«Nella zona a monte del viale Boccetta – specificano adesso i due consiglieri – continua a sussistere una situazione di alto rischio e pericolo per la pubblica incolumità, poiché alla fine della tombinatura del torrente, la presenza di una sezione ridotta del canale di imboccatura del torrente Scoppo, la mancanza di manutenzione e le
acque piovane, hanno trascinato verso valle una enorme quantità di terra e pietre, anche di consistenti dimensioni, le quali rischiano di invadere anche alcune abitazioni
di contrada Scoppo. Tutta questa enorme quantità di detriti unitamente a materiale di ogni genere, scivolando verso valle si è fermata in corrispondenza di una zona dove esiste una fitta vegetazione che crea una sorta di “tappo” che in atto trattiene l’acqua e i detriti, ma che precipitazioni più intense potrebbero far riversare a valle. Inoltre sempre in contrada Scoppo a monte dell’imboccatura è stata riscontrata, dagli enti competenti, la presenza di alcuni fabbricati abbandonati che sembrano posizionati sul letto del torrente, il quale risulta ristretto e deviato nella sua naturale traiettoria.