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Collereale, i crediti
alla base del ritardo

dipendenti collereale

Non si spiegherebbe altrimenti la situazione di crisi in un’azienda produttiva come il Collereale. I 177 posti letto della struttura sono praticamente sempre occupati e per molti degli ospiti anziani non autosufficienti i familiari corrispondono una retta mensile che si aggira sui 1500 euro. Alcuni dei posti, però, risultano essere improduttivi a causa dei notevoli ritardi con cui vengono corrisposte le somme dovute. 20 anziani, infatti, sono a carico del comune di Messina, 9, allo stato attuale, sono i sacerdoti rogazionisti ospiti della casa, mentre 10 sono quelli che l’Ipab deve assistere gratuitamente, così come previsto dallo statuto, in quanto bisognosi.

Secondo quanto riferisce il segretario generale della finzione pubblica della cisl, Calogero Emanuele, il comune deve pagare al Collereale, circa un milione di euro per assistenza anziani. Somma che a sua volta Palazzo Zanca dovrebbe avere riversata dall’Azienda Sanitaria Provinciale per la parte sanitaria ed infermieristica. 254 mila euro, invece, è la cifra che dovrebbe essere corrisposta per il soggiorno dei sacerdoti anziani a partire dal 2006. Proprio la Cisl recentemente ha scritto anche alla Curia per chiedere il suo intervento per fare chiarezza sulle modalità del pagamento.   In  attesa che il sindacato e le rappresentanze aziendali ricevano la convocazione del prefetto, sono circa 160 i lavoratori che fanno fatica a tirare avanti di fronte a questo stato di cose. L’ultimo stipendio, quello di maggio, lo hanno incassato a settembre e la prospettiva è quella di un semplice acconto sulle 4 mensilità arretrate. Circa 90 sono i dipendenti di ruolo, gli altri si alternano in periodi semestrali per dare supporto, proprio perché all’interno della struttura il lavoro non manca. Ma purtroppo i conti non tornano. 

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