Durante la traversata, si è subito notato che la rotta seguita non era quella usuale, poiché la nave, anziché dirigersi verso Messina, aveva puntato decisamente in direzione opposta (senza alcuna comunicazione ai sempre più sorpresi passeggeri), prima verso Punta Cannitello e, poi, verso il borgo marinaro di Torre Faro sulla costa messinese, incredibilmente fermandosi a poca distanza dalla Chiesa parrocchiale di Torre Faro, ove era visibile una folla che stava uscendo dopo la celebrazione di un funerale. La nave ha sostato ivi alcuni minuti, azionando più volte le sirene in segno di saluto». La nave è giunta all’approdo di Messina con quasi 40 minuti di ritardo e cioé alle 16,17 (in luogo delle ore 15,40 previste).
«Non sono a conoscenza della specifica circostanza - spiega l’ing. Franza -, tuttavia, in casi analoghi, per doveroso omaggio a collaboratori scomparsi, viene talvolta autorizzato un passaggio nave in occasione del funerale, chiaramente ove ciò sia compatibile con le usuali rotte e la sicurezza della nave. Il tutto con la condizione tassativa che non comporti ritardi superiori a 10/15 minuti. Se, come esposto dai clienti, il ritardo della nave ha superato tale limite, prenderemo dei severi provvedimenti disciplinari. Mi scuso comunque con i clienti per il disagio subito»