E’ già passata l’ondata d’entusiasmo per l’imminente ricollocazione degli ex lavoratori Servirail. Nubi nerissime si addensano sul futuro delle maestranze che avevano visto uno squarcio di sereno ed ora l’Orsa prende posizione. La scadenza del 15 ottobre prevista da Ferrovie è alle porte, ma l’assunzione dei primi 40 ex Servirail sembra non poter essere rispettata. L’azienda che dovrebbe assumere gli 80 lavoratori messinesi è la TMC di Napoli che si occupa di micromanutenzione e decoro sulle vetture ferroviarie.Secondo Mariano Massaro segretario regionale Or.S.A Sicilia, la TMC è un’azienda del settore metalmeccanico a cui FS darà attività a Palermo,Catania, Messina, Reggio Calabria e Paola e pare sia intenzionata ad applicare il contratto metalmeccanico, meno vantaggioso rispetto agli inquadramenti da cui questi lavoratori provengono. Ma c’è proprio un problema di tempi. Nei giorni scorsi sono stati effettuati oltre 60 colloqui da parte della TMC con gli ex dipendenti della Servirail e dunque quasi certamente il passaggio non potrà essere completato entro lunedì prossimo come garantito dal Gruppo FS. Rimane poi da risolvere il nodo del contratto. Assumere questi lavoratori con un contratto diverso da quello del settore ferroviario,- ha tuonato oggi Mariano Massaro - anche se a tempo indeterminato e full time, è un'anomalia non concordata con i sindacati. Massaro dice di non comprendere le ragioni per cui l’azienda non voglia formalizzare l’accordo con le organizzazioni sindacali. Probabilmente, spiega l’Orsa, si vuol far leva sul bisogno dei lavoratori, stremati da quasi un anno di lotte e forti problemi economici li si ponga, per costringerli ad accettare le offerte. Ma su questo punto l’Orsa è disposta a vigilare ed opporsi con ogni mezzo.