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Messina, devastante
incendio minaccia
anche le abitazioni

incendio gravitelli

Gli incendiari di nuovo in azione: la prima domenica di ottobre a Messina “passerà alla storia” a causa di uno dei più devastanti e pericolosi incendi che hanno toccato il cuore della città. Il rogo, partito dalla collina che si estende tra il forte Castellaccio e la “Citta del Ragazzo”, si è propagato alla pineta che scende fino a Gravitelli, arrivando fin quasi all’Orto Botanico di via Pietro Castelli. Lunghissime ore di paura per migliaia di abitanti nei quartieri di Gravitelli e di Montepiselli. Sulle origini dolose dell’incendio non ci sono dubbi. Che quelle aree, così preziose e delicate sul piano dell’assetto idrogeologico, siano un “boccone prelibato” per gli affaristi e i palazzinari di turno, non è un mistero.
Tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.30, quando i primi focolai hanno fatto la loro comparsa. Ma, come hanno fatto notare gli stessi residenti, non si pensava minimamente che nel giro di un paio d’ore la situazione degenerasse, assumendo simili proporzioni. Le fiamme si sono propagate con particolare rapidità allargando il fronte dell’incendio che, poco a poco, ha mandato in fumo diversi ettari di macchia mediterranea. Un capannone di Montepiselli, zona in cui il rogo si è spinto,
è stato minacciato dalle fiamme che ne hanno annerito la parte esterna: solo danni lievi. In serata, quando sempre nell’area di Montepiselli il grosso del lavoro sembrava alle
spalle, le fiamme sono ricomparse facendo scattare nuovamente l’allerta.

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