I tagli della spending review si fanno sentire anche alla Provincia. Forse più del dovuto. L'Amministrazione avrebbe infatti avviato il procedimento di annullamento dei buoni pasto da 7 euro e 50, già in dotazione dell’ente, al fine di operare nell’immediato la decurtazione prevista dalla recente normativa, ma anche per i buoni pasto concernenti prestazioni lavorative relative a periodi antecedenti la data di entrata in vigore della normativa.
Ad evidenziarlo Cgil, Cisl e Uil: «Risultano ingiustificatamente ancora non corrisposti ai dipendenti i buoni pasto maturati per rientri pomeridiani effettuati per straordinario, recupero permessi brevi, a far data dal mese di ottobre 2011. La decurtazione dell’importo è prevista dall'1 ottobre 2012 e, pertanto, disponendo la medesima legge per l’avvenire, il buono pasto potrà essere erogato con l’importo decurtato solo per le prestazioni successive, non potendo intaccare diritti acquisiti e maturati prima».
I sindacati invitano l'Amministrazione ad evitare «arbitrarie riduzioni dell’importo dei buoni pasto relativi a prestazioni che riguardano periodi pregressi» poiché ciò comporterebbe un «ingiustificato danno economico per i dipendenti». Inoltre si diffida a corrispondere con urgenza ai dipendenti i buoni pasto maturati.
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