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Messinambiente apre
un autunno caldo
E' crisi a 360°

messinambiente

Un corteo per le vie della città. Due chilometri, forse più, per coprire la distanza che separa l’autoparco di via Salandra dalla sede del comune di Messina. Un percorso lungo il quale quasi 200 dipendenti di Messinambiente hanno urlato tutto il loro rammarico per una situazione che ormai da anni non si riesce a recuperare. La crisi si allarga sempre di più all’interno dell’azienda al punto che non solo non vengono corrisposti puntualmente gli stipendi, ma non vi è neanche una data di massima entro la quale potranno percepirli. A differenza di altri mesi, quando comunque il ritardo era una costante, questa volta nessuno si sente di indicare una scadenza precisa. E, nel frattempo, oltre quella di agosto è maturata la mensilità di settembre. Tutto questo mentre i mezzi non restano a secco di carburante solo perché sono state reperite delle risorse per tamponare l’emergenza, ma non per guardare con ottimismo al futuro.

La manifestazione odierna si è conclusa con un incontro a Palazzo Zanca tra i sindacati, le rappresentanze aziendali e la società di raccolta con il commissario Luigi Croce. Quest’ultimo ha ribadito l’assoluta mancanza di liquidità nella casse comunali e pertanto ha anche informato il prefetto che ha quindi prospettato questa situazione al governo centrale. La situazione, infatti, non coinvolge solo Messianmbiente, ma anche altre partecipate, i servizi sociali e il pubblico impiego. Per quanto riguarda i dipendenti comunali che non hanno ancora percepito lo stipendio di settembre il 27 scorso, e non c’è ancora una data certa entro la quale sarà corrisposto, domattina i sindacati incontreranno ancora una volta il commissario. 

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