Stati d’animo contrapposti contraddistinguono il derby atto secondo. Alla apparente tranquillità del Città di Messina fa contro altare la voglia di riscatto dell’Acr Messina. L’esito di Coppa Italia non è andato giù al tecnico Catalano, già sulla graticola e costretto a non sbagliare ancora mentre Rando può gestire con calma uomini e schemi. Nessuna indicazione importante emerge nella conferenza pre-partita dell’Acr, ma solo la consapevolezza che gli uomini impiegati saranno diversi e che le motivazioni dovranno spingerli a dare il massimo in un match importantissimo per la classifica e per le aspirazioni future. L’Acr Messina ha tentato in extremis di regolarizzare la posizione dell’honduregno Leon. Il calciatore, ieri, è stato a Genova ed ha prodotto nuova documentazione inoltrata a Firenze, presso l’ufficio della FIGC che si occupa dei tesseramenti. La risposta della federazione per l’utilizzo immediato del calciatore è stata negativa, ma Leon, potrà scendere in campo nella prossima trasferta di Paola contro il Comprensorio Montalto in programma il 7 ottobre.
La vigilia del Città di Messina ruota, invece, sulle condizioni di Tiscione, recuperato dall’infortunio rimediato contro il Licata, ma non al top della condizione. La sua presenza in campo, però, non è quotata. Qualche ballottaggio a centrocampo e difesa anche se Rando sostiene di non aver ancora deciso l’undici titolare. Un po’ di pretattica nel gioco delle parti che può starci prima di una partita che per il Città di Messina potrebbe valere, in caso di successo, anche il sorpasso in classifica
Caricamento commenti
Commenta la notizia