«La famiglia Campagna invita l’on. Giuseppe Buzzanca a ritirare i manifesti nei quali viene associata la sua immagine alla foto di Graziella, uccisa dalla mafia il 12 dicembre 1985, o comunque, a voler eliminare dal manifesto la fotografia di Graziella, per motivi di buon gusto, oltre che di decenza». «La famiglia Campagna – si legge nella nota – si considera distinta e distante dal modo di fare politica di Buzzanca e del suo partito nonché dalla sua cultura e dai suoi trascorsi politici".
La risposta di Buzzanca non si fa attendere. «Apprendo con rammarico –scrive l’ex sindaco – il contenuto del comunicato diffuso dalla famiglia Campagna alla quale porgo le mie più sentite scuse. Tengo a precisare che l’intento del redattore della locandina è stato quello di associare la mia immagine a una serie di iniziative portate a termine dalla
mia amministrazione nel corso della sindacatura, tra le quali la manifestazione promossa nel 2008 denominata “L’Albero del villaggio”.
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