A Manfrè tocca, dunque, la gestione temporanea (l’incarico è subordinato alla nomina del nuovo commissario straordinario) di uno di quegli Enti inutili della Regione siciliana,
della cui soppressione si è discusso a lungo senza, però, che alle parole e agli impegni seguissero mai i fatti. Eppure, sembra un paradosso ma in questo momento la nomina di Manfrè costituisce un atto di grande rilevanza, perché consente di sbloccare l’iter di una gara d’a p p a lto dalla quale dipende la demolizione di uno degli “ecomostri” della Zona falcata.