Il sindaco Michele Pino giunto nella zona assieme ai vigili urbani e agli operai del Comune per dare esecuzione ad una ordinanza di sgombero di un capannone, è stato
colpito dalla persona che lo utilizzava, alle gambe e alle braccia, con una spranga di ferro. Assieme a lui sono rimasti feriti anche due operai comunali, mentre l’aggressore, che ha avuto un malore, è finito pure all’ospedale. Una vicenda particolarmente complessa questa che sicuramente avrà una coda giudiziaria, visto che lo stesso primo cittadino ha preannunciato che oggi presenterà querela nei confronti di V. B., 70 anni, l’uomo che lo avrebbe colpito per difendere il suo diritto a rimanere in quella struttura e nell’area circostante dove ha realizzato un canile. Di diverso avviso l’Amministrazione che tra l’altro sostiene di essere supportata anche da una sentenza del Tar che ha riconosciuto il diritto a rientrare in possesso di quel bene. «La questione è chiara – ha spiegato lo stesso sindaco Pino, dopo aver lasciato l’ospedale, con una prognosi di cinque giorni –. Quel capannone deve tornare nella disponibilità del Comune in quanto chi lo deteneva non svolge più l’attività (falegnameria) per la quale lo aveva ricevuto dall’Ente e quindi come tale e come previsto nel contratto, deve riconsegnarlo.