Il terrore di vivere sotto i pilastri di quel viadotto che i tecnici considerano «privo dei necessari requisiti antisismici». Una rete di buio che imprigiona ogni mattina i raggi del sole. E una cascata di acqua e detriti scaraventata dall’alto che, nei giorni di pioggia, va a confondersi con il mare di fango fin dentro le abitazioni. A Ritiro ci sono abituati, la convivenza con il cantiere dello svincolo di Giostra è stata difficile fin dall’inizio, ma ciò non significa assuefarsi a un destino “ineluttabile”. Qualcosa va fatta. Ora, subito, prima che sia troppo tardi. Ecco la prima patata bollente che si ritroverà tra le mani il nuovo commissario straordinario Luigi Croce, il cui insediamento è previsto per lunedì
prossimo. Quanto accaduto ieri deve far riflettere. Gli abitanti di Ritiro hanno telefonato allarmati ai centralini della redazione e della Rtp, ai vigili del fuoco e alla polizia municipale. Dal viadotto è venuto giù di tutto e l’immagine scattata durante il temporale del pomeriggio dimostra le condizioni disastrose in cui si trovano a vivere decine di famiglie. Se dovesse succedere l’irreparabile, di chi sarebbe la colpa?
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