Due giovani sono morti annegati, in circostanze simili, in Sicilia e in Sardegna. Di entrambi si erano perse le tracce ieri e le ricerche sono proseguite tutta la notte: stamani - come si apprende al Comando generale delle Capitanerie di Porto - il ritrovamento dei corpi.
Nel Cagliaritano, nelle acque antistanti Costa Rei, un ventottenne si era immerso insieme ad un compagno, suo coetaneo, per una battuta di pesca in apnea, quando non è più rimerso. A dare l'allarme alla Capitaneria di porto di Cagliari, verso le 15, è stato il suo amico. Subito sono scattate le ricerche, con vari mezzi. Poco fa il ritrovamento del cadavere a 500 metri dal luogo dell'immersione, su un fondale di 25 metri, da parte di personale della Protezione civile.
Il recupero è stato effettuato da sub della Guardia Costiera. L'altro incidente ad Alicudi (Messina), una delle isole Eolie. Anche in questo caso due ragazzi, di 19 e 20 anni, del posto, si erano immersi per una battuta di pesca in apnea. Il più giovane, Gilberto Virgona, però non è più tornato in superficie e l'altro ha dato l'allarme. Alle ricerche, proseguite durante la notte anche con l'ausilio di elicotteri, hanno partecipato uomini e mezzi della Guardia costiera, dei carabinieri, della Marina, dell'Aeronautica, ormeggiatori e 'diving' del posto. Il corpo del ragazzo è stato individuato stamani su un fondale di 28 metri e ad una quarantina di metri dalla riva. Gilberto si era diplomato quest'anno al liceo scientifico "Isa Conti" di Lipari.