Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Raccolta rifiuti
protestano
i lavoratori

Ato 1, rifiuti
Il 18 settembre i lavoratori nel settore della raccolta dei rifiuti in provincia di Messina potrebbero fermarsi per uno sciopero generale indetto da Cigl, Cisl e Uil. Tutto nasce,  secondo i Segretari Generali della FPCGIL, della FILT CISL e della UILTrasporti Clara Crocè, Entro Testa e Silvio Lasagni, dal mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori e da una politica che non riesce a risolvere alcun problema. La situazione è grave dappertutto. I lavoratori delle ditte FASTECO e MULTIECOPLAST,  che svolgono il servizio per conto dell’ATO 1, devono riscuotere gli stipendi di giugno, luglio e Agosto.Quelli dell’ATO 2 sono in arretrato di sei mensilità. Quelli della ditta DUSTY di cinque e l’azienda ha minacciato il licenziamento di tutte le maestranze poiché vanta un credito di oltre otto milioni di euro nei confronti dell’ATO 2 e dei comuni ricadenti nell’ambito.  I dipendenti dell’Ato 4 invece non  hanno percepito gli stipendi relativi ai mesi di Luglio e Agosto. Difficile anche la situazione nei comuni i cui servizi sono gestiti da Messinambiente. A Taormina i lavoratori attendono ancora gli stipendi di Luglio e Agosto e l’azienda vanta nei confronti del Comune di un credito di quattro milioni di euro. A Messina non è stato corrisposto alle maestranze lo stipendio di agosto poiché Palazzo Zanca attende i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione per poter effettuare il pagamento.. Il settore della raccolta dei rifiuti è dunque diventato una polveriera pronta ad esplodere soprattutto fra le famiglie monoreddito dei lavoratori. Per Cgil, Cisl e Uil lo sciopero generale rappresenta l’unica arma per scuotere i Palazzi finora sordi al grido d’allarme di centinaia di famiglie ma anche dei cittadini che rischiano di ritrovarsi con cumuli di spazzatura davanti le porte di casa.

 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia