Il grande ballo è cominciato da settimane. Ma non è quello dei “debuttanti”. Anzi, i “p r i ncipi” del consenso alle nostre latitudini rischiano di avere sempre gli stessi volti. Il vento dell’antipolitica spazza la Penisola da mesi, ma in Sicilia l’incidenza della protesta è tutta da dimostrare. Le elezioni di Palermo della scorsa primavera hanno dato un segnale, bisognerà capire se ci sarà un seguito o se le strutture partitiche reggeranno all’urto e serreranno i ranghi nelle ultime settimane. Una cosa è certa, i riposizionamenti sono all’ordine del giorno, perché gli spazi “tradizionali” r i s c h i ano questa volta di essere inferiori rispetto al passato. E dunque è bene provare a salvare il salvabile, cercando altri lidi.
Le opinioni dei vari esponeti politici nell'articolo di Mauro Cucè a pagina 25 del nostro giornale
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