Era quasi certamente in compagnia di altre persone il 45enne morto ieri pomeriggio a Camaro Superiore stroncato da un’overdose di eroina. Uno o più amici che lo hanno abbandonato per strada e sono fuggiti quando l’uomo, dopo essersi iniettato la droga, si è sentito male. Ne sono certi gli investigatori della Squadra Mobile che stanno indagando sul terzo caso di morte per overdose registrato in città dall’inizio dell’anno.
E’ stato un passante a scoprire il corpo senza vita e a dare l’allarme alla Polizia. Accanto al cadavere gli agenti hanno trovato una siringa priva di ago che ha indirizzato le indagini verso il mondo dei tossicodipendenti. Ma sarà ora l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Liliana Todaro, a dare una risposta definitiva agli investigatori . Secondo quanto ricostruito dalla Polizia il 45enne, che aveva vecchi precedenti per reati contro il patrimonio ed abitava a Camaro San Paolo, dopo aver acquistato l’eroina si sarebbe recato in auto con uno o più amici in una zona isolata di Camaro Superiore raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. Quando l’uomo si è sentito male gli amici lo hanno scaraventato giù dall’auto e sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti e della Squadra Mobile. Dopo qualche anno di tregua Messina fa registrare un’impennata nelle morti per overdose. L’otto gennaio scorso su un’auto, che si era schiantata contro delle vetture parcheggiate sul viale Boccetta, era stato trovato il corpo di un trentottenne che aveva appena acquistato l’eroina al villaggio Aldisio. Il 19 luglio scorso nel reparto di Medicina Interna del Policlinico era morto un 29enne di Merì che si era iniettato una dose di eroina appena acquistata.