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Ill.mo Sig. Prefetto
"Siamo nei guai"

Il/mo Sig.Prefetto,

dal 15 Dicembre 2011, le scriventi guardie particolari giurate dell’ Istituto Il Detective sono state licenziate e collocate in mobilità e ad oggi 37 di noi percepiscono una modesta indennità mensile, che non riesce a coprire il minimo fabbisogno familiare.

Le vicissitudini che i sottoscritti hanno subito loro malgrado negli ultimi anni, (con periodi di cassa integrazione e mancate retribuzioni , facendo presente che ancora devono percepire circa 8 mensilità e il trattamento di fine rapporto), hanno minato la serenità e gli equilibri familiari.

La grave crisi economica che ha investito il Paese e maggiormente la ns città, rende ancora piu’ difficile una collocazione di questo personale che negli anni ha acquisito delle alte professionalità in uno dei settori piu’ delicati del settore lavorativo, considerato anche l’età anagrafica non piu’ giovanissima.

È per questo che confidiamo in Lei, invitando le aziende operanti nel settore della vigilanza o di portierato,qualora dovessero assumere , ad attingere dal suddetto personale, possibilmente inserito in un apposito albo, onde garantire una maggiore sicurezza, anche in termini di rilasci di porto d’armi, cosi’ come avviene in altre parti d’Italia.

Molti di noi, lavoravano presso l’ Azienda Policlinico di Messina, la drastica riduzione del servizio in termini numerici, non consenti’ il cambio d’appalto alle aziende subentranti nonostante la disponibilità  in sede Prefettizia dell’ allora Commissario Straordinario Dott.Pecoraro ora Direttore Generale ad aumentare il budget dell’ appalto per far rientrare, anche se di poco, un numero maggiore di lavoratori.

Tra l’ altro la suddetta gara ebbe un lungo travaglio, difatti mentre il primo capitolato speciale d’ appalto,prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali di almeno 12 guardie giurate ex detective, inspiegabilmente con D.C.S  n.603 del 18/09/2008 veniva revocata e la gara scadente il 29/09/2008 veniva annullata, senza piu’ salvaguardare i dipendenti che avevano prestato servizio di vigilanza al 31/05/2008.

Numerosi sono stati gli incontri con le forze sociali e sindacali che gli scriventi hanno avuto in questi anni, ma senza nessun risultato, purtroppo a differenza degli altri colleghi anche piu’ giovani non solo di età anagrafica ma di anzianità di servizio che sono stati collocati in altre aziende attraverso il cambio d’appalto, siamo stati gli unici ad avere un contratto a tempo indeterminato e rimanere senza lavoro.

Fra un anno l’ indennità di mobilità cesserà ed è viva la preoccupazione di trovarci senza un mezzo di sostentamento, visto che la maggioranza di noi è monoreddito.

Abbiamo dovuto vendere i nostri beni, i ricordi dei nostri cari, per poter mangiare, per pagare le utenze, viviamo nella speranza che qualcosa di positivo possa ancora accadere, evitando di farci prendere irrimediabilmente da uno sconforto, che purtroppo negli ultimi mesi nella Penisola è avvenuto con dei gesti inconsulti, la sola fede in Dio e il bene che vogliamo alle nostre famiglie ha evitato che si consumassero simili tragedie.

Facciamo un appello agli organi di stampa che possano divulgare tale lettera e fare da cassa di risonanza alle forze imprenditoriali operanti in città, alle Istituzioni, ai Politici ed a tutti coloro che vorranno aiutarci alla riconquista di un posto di lavoro.

Sino ad oggi abbiamo subìto in silenzio il mancato diritto al lavoro sancito dalla Costituzione, lo Stato, la Ns Regione ricordiamo a Statuto Speciale dovrebbe aiutare i propri figli, intervenendo nel sistema economico creando possibilità di nuove occupazioni e non lasciarci morire al nostro inesorabile destino……..

Fra un mese circa ci saranno le elezioni regionali tutti i candidati alla Presidenza e ad un posto all’Assemblea parleranno di lavoro con slogan per attirare maggiore attenzione negli elettori, vorremmo che non si parlasse senza costrutto, per accaparrarsi il ns voto, servono progetti chiari, per far diminuire la disoccupazione in questa bistrattata città.

Ricordando che L'art. 8 della legge n. 223 del 23 luglio 1991 prevede forti sgravi contributivi a favore delle imprese che assumono disoccupati iscritti nelle c.d. "liste di mobilità ".

GLI EX LAVORATORI GUARDIE PARTICOLARI GIURATE DELL’ ISTITUTO DI VIGILANZA IL DETECTIVE

 

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