Con le elezioni regionali all'orizzonte, candidature, “tradimenti” e delusioni fanno le prime vittime nel panorama politico. Nelle ultime ore ha lascito l'incarico di coordinatore provinciale di Fli, e di conseguenza il partito, Giuseppe Laface, fino a ieri uno dei fedelissimi di Carmelo Briguglio (lo ha seguito da An, al PdL fino alla squadra “finiana”). Nella lettera di “congedo” l'ex commissario dello Iacp parla di un partito incapace di «incidere nelle scelte politiche nazionali ed altrettanto isolato e marginale rispetto alle dinamiche politiche siciliane». Nello specifico, secondo Laface, l'alleanza con l'Mpa di Lombardo ha avuto, specie nell'ultimo scorcio di legislatura, tutto il sapore di un “abbraccio mortale”. «Ad oggi, ma mi auguro di essere smentito, FLI appare, ai piu', emarginato proprio in virtu' di questa indissolubile alleanza con Lombardo», ha aggiunto. Resta il legame personale: «Nel corso di questi sedici anni di percorso comune, ho ricevuto tanto, ho imparato parecchio e credo di essere riuscito, altrettanto, a dare tutto cio' che ho potuto», ha affermato rivolgendosi a Briguglio.
Intanto il vice presidente nazionale di Futuro e Libertà per l'Italia, Italo Bocchino, d'intesa con il coordinatore regionale Carmelo Briguglio, ha nominato il consigliere provinciale Biagio Gugliotta, nuovo commissario provinciale. La Face, invece, dovrà ancora decidere dove approdare: «Nelle prossime ore insieme ai miei amici piu' vicini ed a chi ha condiviso con me questi anni di attivita' politica su tutto il territorio provinciale, decideremo come proseguire nell'impegno politico a partire gia' dalle prossime elezioni regionali».
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