A porre l’accento sulla serie di inspiegabili contraddizioni legate al bando in fase di pubblicazione è la Flc Cgil, attraverso la segretaria provinciale Grazia Maria Pistorino, la quale esordisce così: «Continuo a non comprendere il senso di questo concorso. Credo che aver maturato anni di servizio in una provincia complicata come Messina, con isole e montagne, solo per vedersi superare dagli stessi colleghi che condividono la presenza nella medesima graduatoria, sia davvero assurdo». Ma il ministro Profumo ha ritenuto evidentemente di valorizzare innanzitutto...i “ggiovani”. Ci mancherebbe. Mentre i precari storici delle graduatorie ad esaurimento possono attendere. Peccato però che il concorso è rivolto agli abilitati che sono inseriti in graduatoria e quindi il risultato sarà la solita guerra tra poveri, con un inutile, notevole costo per le casse dello Stato per la gestione di una macchina a dir poco elefantiaca.