Clamorosa svolta nelle indagini sulla "faida" tra i due gruppi familiari che si contendono una casa popolare del rione Panteini. Salgono a nove gli indagati coinvolti nel secondo troncone dell’inchiesta giudiziaria sviluppata dai carabinieri della Compagnia di Barcellona a seguito del ferimento dell’imbianchino, provetto attore, Tindaro Ragusi, 32 anni, attinto agli arti inferiori da ben tre colpi di pistola calibro 6,35, tanto che gli inquirenti ipotizzano persino un conflitto a fuoco tra le opposte fazioni in lotta per la conquista a colpi di pistola di un alloggio popolare. Si spiegherebbe così la presenza, confermata dal ritrovamento nel luogo della sparatoria, dei bossoli di una seconda pistola calibro 7,65 dalla quale sarebbero stati esplosi altri colpi dai familiari di Tindaro Ragusi come reazione all’offesa ricevuta. Il conflitto a fuoco avvenuto nel cortile tra le palazzine di Panteini, nel primo pomeriggio del 26 giugno scorso e che il successivo 22 luglio ha portato all’arresto per lesioni gravi nei confronti di Tindaro Ragusi e porto illegale di arma da fuoco di Salvatore Iannello, avrebbe visto – secondo le indagini in corso – su opposte barricate i due nuclei familiari da oltre due anni in lotta per il possesso di un alloggio popolare lasciato libero dopo la morte di una anziana donna.
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