Nella graduatoria dei cosiddetti “Crimini in calo”, la nostra provincia si piazza in dodicesima posizione, con un lusinghiero - 0,7 per cento. Cifra distante dal - 6,7 per cento di Foggia, ma di per sé incoraggiante. Significa che rispetto all’anno precedente si è registrata una diminuzione, vuoi per l’azione incisiva di polizia, carabinieri, guardia di finanza e così via, vuoi per un maggiore rispetto della legalità, e, perché no, complici le mancate denunce. In cima alla lista “dei peggiori”, cioè dei comprensori che hanno compiuto il passo del gambero figura Forlì (+18,3 per cento), seguita da Livorno e Rimini. Stime in qualche modo sorprendenti, poiché ci si aspetterebbe una maggiore tendenza al crimine delle zone del Meridione d’Italia.
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