E’ di un venditore di collanine e chincaglieria varia originario del Bangladesh il cadavere dell’uomo che stamani è stato trovato a Milazzo. Il suo corpo riverso in una pozza di sangue è stato rinvenuto in via Ruotolo, una scalinata della strada panoramica che conduce in una caletta. Taj Alì il suo nome al quale la Polizia è riuscita a risalire dopo una serie di indagini. Addosso, infatti, l’uomo di 34 anni non aveva alcun documento. Dopo la visita esterna del corpo da parte del medico legale ed il sopralluogo del sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Fabio Sozio, la salma è stata trasferita nella cella frigorifera dell'ospedale di Milazzo. Per tutta la giornata gli inquirenti hanno interrogato numerosi extracomunitari che vivono nella città del capo per cercare di scoprire il movente del delitto. Al momento si privilegia la pista dell’omosessualità.
Sul corpo seminudo dell’extracomunitario, dopo i primi rilievi non sono state trovate tracce di ferite da arma da fuoco ma poi sono apparse evidenti le ferite provocate alla gola da un'arma da taglio. Secondo gli investigatori l’uomo potrebbe essere stato ucciso dopo una colluttazione.
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