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2300 km in kayak
per l'ambiente

E' terminata oggi a Messina l' impresa di un 46enne palermitano che, a bordo del suo kayak, ha pagaiato per 2.300 chilometri da Spalato, in Croazia, alla sua Sicilia. "Ho attraversato tanto mare. Quando mi sono trovato nel Golfo di Taranto mi sono voluto tenere a largo rispetto all'Ilva", ha detto Salvatore Bartoli che ha voluto portare un messaggio in nome dell'ambiente.
"Alla fine di questo viaggio - ha detto Bartoli - ho raccolto documentazione sugli ecomostri, che ancora sono sparsi lungo le nostre coste, ma anche immagini di tanta bellezza come le grotte del Gargano, immense e spettacolari".
"Ho percorso le isole croate, le coste istriane, slovene e italiane cercando di diffondere la cultura delle 3R: riusa, riduci, ricicla, per la difesa dall'inquinamento delle nostre coste da plastica, rifiuti e rumore".
Durante la spedizione, infatti, con un fonometro Bartoli ha rilevato i decibel "provenienti dal volume esagerato di stabilimenti balneari, e da una certa motonautica sempre più massiccia, aggressiva e spregiudicata sulle nostre coste".
A bordo tutti i generi per la sopravvivenza che garantivano fino a tre giorni di autonomia. Per Bartoli anche 15 ore consecutive al giorno di pagaiate per via di correnti e mare grosso.
"Il kayak è per tutti - dice il maratoneta - ci vuole mentalità da viaggiatore e curiosità per poter scoprire e apprezzare il nostro mare". (ANSA).

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