Il count-down è partito anche per Giuseppe Buzzanca. Dopopiù didueanni trascorsi convivendo con il tormentone doppio incarico, sindaco o deputato, il leader messinese del Pdl (in comunione di... poteri con Nino Germanà) si ritrova con lo stesso dilemma, seppur in condizioni di gran lunga diverse. Buzzanca lo scranno di parlamentare
all’Ars lo ha lasciato, a malincuore, alla fine di giugno, ma il prossimo obiettivo sembra essere proprio quello di riconquistare la Sala d’Ercole. Candidarsi alle regionali, però, comporta lasciare la fascia tricolore: in questo caso Buzzanca dovrebbe dimettersi da sindaco entro il 13 settembre, 45 giorni prima del voto. Lo farà? A Palazzo Zanca lo danno tutti per scontato. Consiglieri comunali, gran parte degli assessori, anche i suoi uomini più fidati hanno già segnata, sul calendario, la data del 28 ottobre. Eppure Buzzanca continua a non sbilanciarsi. Interpellato sulle sue prossime scelte, però, ha ancora una volta glissato: «Ancora non è maturato nulla. Vedremo. Ci sono ancora dei ragionamenti da fare. Ora sono concentrato sull’organizzazione della processione della Vara. Penso che dopo Ferragosto deciderò»