Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Sequestrati 380 ombrelloni che “occupavano” la spiaggia

soiaggia letojanni

 

I carabinieri hanno portato via
gli ombrelloni lasciati piantati
nelle spiagge libere. Molti bagnanti,
ieri mattina, hanno così
avuto la brutta sorpresa di non
trovare più i propri parasole.
Quella di scegliersi un posto e
“riservarselo” per tutta la stagione
è un’abitudine vecchia di
decenni, che ha finito col sottrarre
spazi al litorale, trasformandone
ampi tratti in specie di
lidi privati. Anche quest’estate,
non erano mancati polemiche e
strani episodi.
Alcuni giorni fa, nel quartiere
Baglio, diversi ombrelloni erano
stati rubati. Più grave si era
rivelata la lite che aveva visto
coinvolte due famiglie che si
“contendevano” un posto. Ne
erano seguiti esposti e denunce,
con tanto di interventi della Capitaneria
di porto e della magistratura.
Nei giorni scorsi qualcuno
aveva notato i carabinieri
intenti a fotografare le spiagge
libere del centro del paese. Era
la fase preparatoria del blitz
eseguito ieri mattina dai militari
dell’Arma che, con l’aiuto di
mezzi e personale comunali,
hanno percorso tutto il litorale,
sequestrando 380 ombrelloni
(poi collocati in un deposito),
“colpevoli” di avere occupato
abusivamente il suolo demaniale

I carabinieri hanno portato via gli ombrelloni lasciati piantati nelle spiagge libere. Molti bagnanti, ieri mattina, hanno così avuto la brutta sorpresa di non trovare più i propri parasole.Quella di scegliersi un posto e “riservarselo” per tutta la stagione è un’abitudine vecchia di decenni, che ha finito col sottrarre spazi al litorale, trasformandone ampi tratti in specie di lidi privati. Anche quest’estate,non erano mancati polemiche e strani episodi.Alcuni giorni fa, nel quartiere Baglio, diversi ombrelloni erano stati rubati. Più grave si era rivelata la lite che aveva visto coinvolte due famiglie che si“contendevano” un posto. Ne erano seguiti esposti e denunce,con tanto di interventi della Capitaneria di porto e della magistratura. Nei giorni scorsi qualcuno aveva notato i carabinieriintenti a fotografare le spiagge libere del centro del paese. Era la fase preparatoria del blitz eseguito ieri mattina dai militari dell’Arma che, con l’aiuto di mezzi e personale comunali, hanno percorso tutto il litorale, sequestrando 380 ombrelloni (poi collocati in un deposito), “colpevoli” di avere occupato abusivamente il suolo demaniale.Tanti turisti inferociti si sono poi recati in municipio per protestare,

esponendo le proprie ragioni ai componenti della giunta (che nulla avrebbero potuto fare). Pochi, però, sono quelli che hanno raggiunto la locale stazione dei carabinieri: reclamare il proprio ombrellone, infatti, avrebbe significato ammettere di avere commesso un reato, qual è quello di abbandonare attrezzature balneari dopo il tramonto, violando il Codice della navigazione.

 

 

 

 

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