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Aperta edizione
più triste
di sempre

Una Fiera in tono minore. Così è stata annunciata durante la vigilia segnata da dubbi e incertezze sulla sua realizzazione. E così, in effetti, è. Ed anche in tono minore è stato il momento della cosiddetta inaugurazione ufficiale con taglio del nastro di questa 73. edizione della Fiera Campionaria Internazionale che quest’anno più che mai di internazionale ha davvero poco. «Ma proprio per cercare di mantenere il titolo abbiamo voluto realizzarla – ha detto il commissario straordinario Fabio D’Amore, che ha deciso di accettare un ulteriore rinnovo del mandato per altri tre mesi pur senza alcun finanziamento dalla Regione – nonostante siamo consapevoli che si tratti di una manifestazione molto ridimensionata rispetto alle precedenti». Niente mostre d’arte, spettacoli di cabaret e presentazioni di libri per questa edizione e proprio per marcare questa differenza di offerta è stato garantito l’ingresso gratuito. Forse ci sarà qualche spettacolo a cura di Comune, Provincia e Regione, di cui però ancora non si ha la certezza, mentre l’Ente Fiera, come ha precisato D’Amore si è occupato solo degli spazi espostivi. Circa 200 gli stand, quasi la metà rispetto ai 360 della scorsa edizione, con molti padiglioni chiusi e i gazebo nei viali.
Mentre piacevole per i visitatori
di ieri è stato assistere all’arrivo
nel quartiere fieristico del
corteo della rievocazione storica
della battaglia di Lepanto,
con tanto di sbandieratori che
hanno animato il momento precedente
all’inaugurazione.

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