La figlia, che ritiene che a causare la morte del padre sia stata la cattiva manutenzione della pista, ieri ha presentato alla stazione dei carabinieri di Sant’Alessio Siculo una denuncia querela nei confronti dei soggetti pubblici e/o privati cui è affidata la gestione e/o manutenzione della pista ciclabile che insiste lungo l’argine destro del torrente Agrò, nel territorio di Sant’Alessio Siculo, dove si è verificato l’incidente.
Agatino Carnabuci, originario
di Sant’Alessio era residente da
diversi anni a Chiavari, in provincia
di Genova, e da qualche giorno
si trovata a Sant’Alessio in visita
alla sorella convalescente. La
mattina del 24 luglio aveva inforcato
la mountain bike per una pedalata
sulla pista del corridoio
ecologico. Sulla via del ritorno, in
località Mantineo (in quel tratto
la pista scorre parallela alla strada
provinciale per Limina e molto
vicina alla stessa) è caduto (secondo
la figlia per un cunettone
per la raccolta delle acque piovane
non segnalato) battendo violentemente
la testa.
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