Il viadotto Ritiro, dell’autostrada Messina-Palermo, è ammalorato in più parti, non risponde a criteri antisismici e va urgentemente messo in sicurezza. E’ questo in estrema sintesi il parere fornito dall’ingegnere Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca sulla scorta della relazione trasmessa dall’Università di messina che nelle settimane scorse ha eseguito approfonditi studi. Di fatto il genio Civile boccia su tutta la linea l’ipotesi di interzione tra il viadotto Ritiro e gli svincoli autostradali Giostra-Annunziata che l’amministrazione comunale e l’Anas si apprestavano ad inaugurare. Impossibile contare su quel viadotto sul quale, al contrario, vanno subito eseguiti degli interventi di messa in sicurezza. In sostanza ora come ora il viadotto puà essere utilizzato, secondo il Genio Civile, solo se si prevede una sola corsia di larghezza pari a tre metri e mezzo posta al centro della carreggiata. Questo perchè gli studi hanno rilevato una scarsaa qualità del calcestruzzo che ha già espulso i copriferri come si puà vedere ad occhio nudo potrebbe presto provocare il distacco di grossi pezzi di cemento. Da qui la necessità di un intervento urgente anche per la salvaguardia di quanti abitano proprio sotto il viadotto. Per quanto riguarda la normativa antisismica gli studi dell’Università di messina hanno evidenziato come non siano presenti nelle strutture del viadotto Ritiro appoggi e ritegni antisismici e ben 9 pile su 40 non soddisfano i requisiti di sicurezza.Alla luce di queste risultanze che non possono lasciare tranquilli il Genio Civile ritiene necessario ridurre la corsia di marcia ad una sola centrale e di tre metri e mezzo, bonificare tutele parti ammalorate e a rischio di distacco, realizzare appoggi e ritegni antisismici, effettuare una verifica di vulnerabilità sismica e provvedere ad una campagna di indagini che consenta di formulare un modello geotecnica di sottosuolo affidabile per i terreni di fondazione di ciascuna delle pile del viadotto. Toccherà al sindaco Buzzanca, come massima autorità di protezione civile, vigilare perché quanto evidenziato nella relazione sia rispettato con grande urgenza altrimenti si rischia la pubblica incolumità. La relazione, che sarà trasmessa al Cas ed al Prefetto, non mancherà dunque di scatenare altre polemiche ed alimentare il braccio di ferro fra l’ingegnere Sciacca ed il sindaco Buzzanca che già assaporava il momento dell’inaugurazione degli svincoli. Momento che ora appare sempre più lontano.