Lo stagista americano continua a professarsi innocente e pensa di tornare al più presto a Denver, nel Colorado, dopo aver lasciato la casa circondariale di Gazzi. Il Tribunale del Riesame ha, infatti, annullato, su istanza dei suoi difensori, l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Antonino Genovese, il quale aveva convalidato il fermo della mobile, scattato lo scorso 15 luglio quando la “Celebrity Equinox” della flotta “Royal Caribbean” è approdata a Messina, proveniente dal porto di Civitavecchia. A denunciarlo per violenza sessuale una turista inglese in crociera con i genitori. La donna ha raccontato al comandante della nave e poi ai poliziotti a Messina ed al sostituto procuratore Anna Maria Arena a Napoli di aver conosciuto l'americano al bar, durante la traversata del Mar Tirreno. Lui le avrebbe offerto da bere e dopo qualche ora l’avrebbe accompagnata in cabina. Qui, nella notte tra il 13 ed il 14 luglio, l’avrebbe gettata sul letto e costretta a subìre la violenza sessuale. Lo statunitense continua a difendersi sostenendo che la ragazza era consenziente.
"Sono felice di essere di nuovo libero, ringrazio i miei avvocati nonostante tutto ho fiducia nella giustizia italiana". Lo ha detto l'americano Andrew Thiesen, 27 anni, uno dei protagonisti della vicenda. "Il sistema americano è più semplice perché lì basta pagare una cauzione per essere rimessi in libertà ma comunque - ha proseguito lo statunitense - qui in carcere sono stato trattato bene anche dagli altri detenuti che hanno compreso la mia situazione. Io sono innocente, quella ragazza era consenziente". Tornerà comunque in Italia, ha detto il giovane "perché è una terra che amo".
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