L’ennesimo suicidio, il secondo in appena un mese, si è consumato in una cella comune, condivisa dalla vittima con altri internati. Il giovane si è suicidato con i suoi stessi calzini attorcigliati al collo come una corda. A compiere l’insano gestoTommaso Pinto, 32 anni, di Altamura, in provincia di Bari che sitrovav a internato all’Opg di Barcellona dallo scorso mese di maggio per ordine della magistratura di Sorveglianza, i cui giudici continuano ad applicare misure di sicurezzano nostante i due pronunciamenti della Corte Costituzionale che impongono cure alternative alla detenzione di tipo carcerario offerta dagli Ospedali psichiatrici per i quali una legge del Parlamento prevede la chiusura entro il prossimo 31 marzo.Due suicidi nel solo mese di luglio,intervallati da un terzo decesso provocato dagli effetti letal idel gas di una bomboletta da campeggio inalato da un internato tossico dipendente che voleva stordirsi trovando invece atroce morte per asfissia, sono il bilancio tragico dei ritardi della politica e delle Istituzioni sanitarie.
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