Per l’ennesima volta è il sindacato Csa a denunciare la sussistenza di troppi «nodi irrisolti», ricordando che il 10 luglio scorso anche la Prefettura si è interessata alla vicenda, come comunicato dal vice capo di gabinetto Mulè, a proposito di una segnalazione ulteriore inviata dal Palazzo del Governo direttamente al sindaco. Il coordinatore provinciale del Csa, Pietro Fotia, parla di «problematiche che si trascinano ormai da troppo tempo e che rischiano di mettere a repentaglio tutta una lunga serie di servizi indispensabili alla collettività». La carenza di personale è stata risolta «solo in minima parte» dall’immissione in servizio di 20 assunti a tempodeterminato e dall’utilizzo di 48 contrattisti. «In tale ottica appare incomprensibile ed ingiustificabile la decisione di sospendere temporaneamente l’atto di interpello per il reclutamento dinuovo personale attraverso procedure di mobilità orizzontale per contrattisti e personale di ruolo». Il sindacato chiede anche «il trasferimento nei ruoli civili degli agenti dichiarati permanentemente inidonei». Una «più attenta osservanza delle norme» viene chiesta a proposito del salario accessorio e un ultimo appunto viene fatto sull’integrazione oraria ritenuta «improcrastinabile» per il personale contrattista.