E’ stato approvato all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio camerale svoltasi mercoledì, il bilancio di esercizio 2011 della Camera di Commercio. Pur tra mille difficoltà aggravate da una oggettiva carenza di personale, l'esercizio 2011 si chiude con un avanzo economico in linea con i passati esercizi. Il ricavo da diritto annuale resta, ovviamente, la voce più rilevante anche se realisticamente decurtata della quota che presumibilmente resterà inesigibile.
In apertura dei lavori del Consiglio, il presidente della Camera di commercio, Nino Messina, è intervenuto sulla situazione economica che attanaglia il territorio peloritano. “La crisi della nostra provincia è grave e parte da lontano – ha affermato Messina – una crisi che investe drammaticamente anche la città dello Stretto, “colpevole” di non aver saputo valorizzare le risorse esistenti: da quelle culturali a quelle ambientali, della ricerca, dell’innovazione e del progresso scientifico. Messina, infatti, è una città di frontiera, con tutti i problemi che ne derivano”.
Nel corso dei lavori, è stata anche ratificata la nomina del nuovo Collegio dei revisori: Andrea Inferrera (presidente), Pierfrancesco Donato e Anna Lo Cascio (componenti). Approvato dal Consiglio camerale anche il bilancio consuntivo 2011 dell'Azienda speciale servizi alle imprese, che per la prima volta si chiude con un avanzo di gestione di ventinovemila euro da destinare alle future attività promozionali.
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