La cittadella fieristica chiude per interventi di manutenzione straordinaria. La Campionaria aprirà, invece, il 4 agosto e si prolungherà fino al 19. Gli ultimidubbi sono stati sciolti al termine dell’incontro al quale hanno preso parte il commissario dell’Ente Fiera Fabio D’Amore, il dirigente dell’Autorità portuale Francesco Di Sarcina e, in rappresentanza degli enti locali, l’assessore provinciale Michele Bisignano. È stata ribadita la volontà di offrire ai messinesi la “festa di popolo” che è sempre stata un appuntamento irrinunciabile dell’Estate in riva allo Stretto. Lo si farà tenendo conto delle oggettive difficoltà e dell’impossibilità di programmare (non si era mai arrivati in tali condizioni, senza sapere a due settimane dall’inaugurazione se la Campionaria si fa o non si fa!) ed è per questo che si è deciso di non far pagare ai visitatori l’ingresso in Fiera. Ma la Fiera di Messina può sopravvivere a se stessa L’importante è affidarne le sorti a chi fa per mestiere tutto ciò che è previsto dalle finalità della Fiera. Da qui la necessità che la Camera di Commercio e l’Associazione degli industriali della provincia di Messina prendano in mano la situazione. L’Ente camerale ha la possibilità di coordinare tutti i settori produttivi della città e della provincia e già lo ha dimostrato con iniziative particolarmente efficaci, anche per quel che concerne l’internazionalizzazione dei nostri prodotti (si pensi ai recenti accordi stipulati da alcune aziende messinesi in Russia e in Cina). Oltretutto la Camera di Commercio era tra i soci fondatori dell’Ente fieristico e negli anni d’oro ha dato un contributo essenziale,allontanandosi poi per varie ragioni sulle quali oggi non è più il caso di soffermarsi.