L’ultimo atto della lunga storia vede protagonisti l’Anas e il Genio Civile. Il via libera al famoso giunto, infatti, non è arrivato dall’ingegnere capo Gaetano Sciacca, ma dall’Anas ed in particolare dal dirigente tecnico e responsabile del procedimento, ing. Giovanni Iozza, e dal direttore regionale,
ing. Ugo Dibennardo. Questi ultimi, pochi giorni fa, hanno inviato una nota proprio a Sciacca e, per conoscenza, al Cas, con la quale viene comunicato «che i lavori dello svincolo sono prossimi al completamento e pertanto si èin procinto di effettuare la continuità della pavimentazione stradale tra le strutture di impalcato del viadotto Ritiro (sia per la carreggiata destra che per la carreggiata sinistra) e le nuove rampe dello svincolo stesso». Ma al Genio Civile non basta. Essenzialmente perché la famigerata relazione dell’Università, sulla scrivania dell’ing. Sciacca, non è mai arrivata. senza quella relazione Sciacca non può fornire un parere e senza il parere del Genio Civile non si può andare, sebbene la nota dell’Anas sembra quasi bypassare questo step. L’ingegnere capo del Genio Civile, a scanso di equivoci, ieri ha inviato una nota proprio all’Anas e, per conoscenza, al Cas, al sindaco, al prefetto, alla Polizia stradale e all’impresa che sta eseguendo i lavori. Sciacca chiarisce che il 17 luglio l’Anas ha inviato all’ufficio degli atti tecnici, ma non la relazione dell’Università e ribadisce che «l’istruttoria del progetto da parte di questo ufficio presuppone l’acquisizione della citata relazione del dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Messina (in copia cartacea o formato Pdf) come peraltro già chiesto con precedente nota del 20 marzo 2012».