L’Ato 3 non rispetta gli accordi e MessinAmbiente rimane a bocca asciutta. Quattordicesima e stipendio del mese di luglio restano una chimera per i lavoratori. Intanto la Cgil contesta pesantemente la gestione commissariale della società d’ambito targata Antonio Ruggeri. Lo scorso 16 giugno si era tenuta in prefettura una riunione per discutere del mancato pagamento delle mensilità, nel corso della quale Ruggeri aveva assunto l’impegno per liquidare la fattura per gli stipendi di giugno e versare 300 mila euro per le
quattordicesime. «Così non è stato – hanno spiegato il segretario generale della Fp Cgil, Clarà Crocè e il segretario di settore, Carmelo Pino –. Dei 300 mila euro nemmeno
l’ombra mentre l’Ato 3 progressivamente diminuisce le risorse per MessinAmbiente. Alla società di via Dogali non sono mai arrivati i 2 milioni e 400 mila euro mensili promessi dopo l’ok alla liquidazione, si limita a trasferire 1 milione e 800 mila euro.