Il giovane, insieme con un amico, dopo aver acquistato l’eroina ha deciso di iniettarsela subito. Non avendo con se siringhe monouso hanno pensato bene di recarsi al vicino Policlinico. Secondo quanto ha raccontato l’amico ai Carabinieri che stanno effettuando le indagini su delega del sostituto procuratore Anna Maria Arena, i due si sono presentati nel dipartimento di Medicina Interna ed hanno chiesto alcune siringhe. A quanto pare le avrebbero avute senza nessuna difficoltà e così si sono appartati in una zona del corridoio meno frequentata e si sono iniettati la dose. Il 29enne di Merì si è subito sentito male. Il giovane si è accasciato su se stesso e già dopo pochi secondi non dava segni di vita. A dare l’allarme è stato l’amico. Sono subito intervenuti i medici del reparto ed un’ambulanza. Ma quando il 29enne è giunto al pronto soccorso i sanitari hanno solo potuto constatarne il decesso. Il referto parla di “morte per attacco cardiocircolatorio” ma il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha disposto l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio del Policlinico dal medico legale Daniela Sapienza. Le indagini proseguono anche per far luce su alcune circostanze rivelate dall’amico del giovane deceduto ed in particolare la cessione delle siringhe monouso poi utilizzata per iniettarsi la droga.